Tana dei Lupi Allevamento Amatoriale per la Selezione Del Pastore Tedesco
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L'obiettivo, L'Allevamento, L'Habitat, La Fedeltà, L'Addestramento

SCUOLA ADDESTRAMENTO PER CANI - Lazio Viterbo Roma Terni Rieti.
DOG TRAINER K-9: Marco Fiorani e suoi collaboratori.
LE REGOLE FONDAMENTALI DELL'ADDESTRAMENTO E DELLA PENSIONE PER CANI TANA DEI LUPI ROMA
OSSERVAZIONE: studio approfondito del cane nelle diverse situazioni sia in nostra presenza sia in nostra assenza attraverso telecamere con monitoraggio-videosorvegliato e trasmissione in diretta a distanza visiva e olfattiva.
ATTIVITA' FISICA: passeggiate, mobility dog, stimoli psico-motori, sgambettamento.
DISCIPLINA: regole, gerarchia, comandi, instaurazione capo branco-leader, confini e limiti.
AFFETTO: ricompense in affettuosi gesti fisici e vocali, premi alimentari.

Capire la mente e il comportamento animale, ma capire insieme anche il comportamento e il pensiero dell’Uomo e quindi la relazione tra Uomo e Animale. Così la grande passione della mia vita è diventata oggi la mia professione…accompagno l’essere umano a recuperare, attraverso una riscoperta del rapporto con il suo animale, la conoscenza della natura, a guardare il mondo da un altro punto di vista! E aiuto gli animali a crescere al fianco dell’uomo e li sostengo quando devono superare le proprie difficoltà, se, per diverse ragioni, mostrano ostacoli con se stessi e nella relazione con l’uomo. Attraverso esperienze etologiche e zooantropologiche, posso aiutare il proprietario a relazionarsi con il proprio animale individuando diverse strategie e ricercando soluzioni sempre nuove per migliorare il rapporto, affinché questo diventi più equilibrato e sano.
L'approccio etologico e zooantropologico garantiscono il pieno rispetto delle esigenze psicologiche e personali dell’uomo e del suo animale, pur non esendo totalmente lontane da tecniche convenzionali lo sono, però, sicuramente, da quelle con metodi coercitivi. Alcuni di noi sono attratti inspiegabilmente dagli animali, molti hanno percepito questa attrazione sin da piccoli. Io sono sempre stato affascinato, dalla natura, e la curiosità per il comportamento degli animali mi faceva apparire, agli occhi dei miei coetanei, con un aspetto alieno. Allora, esattamente come oggi, l’osservazione e il contatto con gli animali, mi rendevano sereno e stimolavano la mia creatività. Ho approfondito con esperienze di studio e di pratica il campo della cinofilia. La chiave della comunicazione tra uomo e animale è l'incontro di due componenti. Una cognitiva, la conoscenza da parte dell'uomo dell'etogramma dell’animale, l’altra prevalentemente emotiva, che è la qualità umana dell’empatia. Osservando un animale cercando di comprendere ed interpretare le motivazioni che lo spingono verso un comportamento, siamo facilitati nello stabilire un contatto. Sfruttando la sensibilità e l'empatia cerco di “guardare” il suo mondo dalla sua visuale. I miei corsi di addestramento sono improntati soprattutto sul corretto approccio con i cani. Permettere ad un cane di fare a modo suo autorizza e potenzia il comportamento di dominio. Indietreggiare davanti a un ringhio, permettere al cane di vincere nelle partite di tiro alla fune, lasciarlo vagabondare liberamente, non impedirgli di saltare addosso a una persona, mostrare insomma un atteggiamento permissivo crea sempre problemi. Con i miei allievi faccio sempre un esempio. Il PALLOTTOLIERE DELLA VITA. Immaginate di avere sempre con voi un pallottoliere e sapere che anche il vostro cane ne possieda altro identico al vostro sempre al seguito. Ogni qual volta permetterete al vostro cane di prendere un'iniziativa il vostro cane sposterà una pallina in su favore (potenzierà il comportamento di dominio) e con questo comportamento durante tutto il corso della sua vita cercherà di aggiungere palline su palline sino a fare un "un plein" e quindi con il passare degli anni diventare un capobranco assoluto. Giunto a questo livello "capo branco assoluto" il cane necessita non più di un semplice corso di addestramento, bensì di un vero proprio corso di RI-educazione indispensabile per poter annullare completamente "resettare" il suo carattere dominante.
La calma, la serenità d'animo, l'essere risoluto, fermo nelle decisioni sono alcune delle caratteristiche che distinguono la persona che è portata a spasso dal proprio cane al guinzaglio da quella figura di "capo branco" che conduce il proprio cane con o senza guinzaglio.Prima di uscire/entrare in casa, dalla macchina, in uno spazio, parco, giardino, stanza, ufficio qualsiasi esso sia....... ACCERTATI CHE IL CANE SIA CALMO. NON intraprendere alcuna azione insieme al tuo cane, se te per primo ti trovi in uno stato di agitazione, poiché inevitabilmente trasmetteresti una energia negativa al tuo cane provocando in lui uno stato di agitazione-insicurezza, tale da scatenare una possibile immotivata reazione di dominanza e/o aggressività. Un buon conduttore deve essere sempre vigile e cercare sempre di prevenire quei momenti a rischio, osservando attentamente il tuo cane, già dal semplice atteggiamento di dominanza come irrigidimento del corpo, coda alta, sguardo fisso, orecchie in avanti, pelo dritto sul dorso ecc. puoi precedere il tuo cane intervenendo energicamente e in modo proporzionato. Anche in quelle circostanze di luogo e di tempo potrai dare un segnale forte al tuo cane di padronanza della situazione e guadagnarti la sua stima propria di un "capo branco". I cani sono animali che stanno in muta o in branco.Essi non credono nell'uguaglianza. La predisposizione genetica naturale del cane è di scoprire il suo posto nella gerarchia sociale, nella gerarchia di dominanza. Per alcuni cani questo significa aggiungere vittoria su vittoria, allo scopo di apparire il cane preminente.
Spesso si è portati a pensare che il cane sia diventato dominante perché possiede un alto livello di ormoni sessuali, il testosterone. Ma non è come sembra. Il cane NON è nato con un programma genetico in cui risulti un alto livello di testosterone. Piuttosto sono le circostanze della sua esistenza, quella mammella che esso reclama come sua, il modo in cui lo trattano i suoi fratelli e la madre quando è cucciolo, il tipo di trattamento e di addestramento che riceve da chi lo ha in custodia quando è più grande, sono tutti questi fattori comportamentali che influenzano il livello di stress sotto il quale vive. Il cane che fronteggia meglio la tensione diventa un capo naturale e, il capo naturale ottiene il diritto ad aumentare il suo livello di testosterone per essere aiutato a conservare la sua posizione di autorità. Quindi il comportamento ha una profonda influenza su gli ormoni e viceversa gli ormoni hanno una profonda influenza sul comportamento.
L'aggressione di predominio può essere sia innata sia appresa. Sebbene l'85% dei casi clinici si verifichi nei maschi, non è riferita alla pubertà. L'influenza ormonale su questo comportamento probabilmente avviene in prossimità della nascita quando il cervello del cucciolo maschio è stato "mascolizzato" da un rialzo di testosterone. E' per questo che la castrazione influisce ben poco nel correggere questo comportamento spiacevole.

Il capobranco:
1) Dà ordini chiari e decisi, a cui non è possibile disobbedire; se si disobbedisce si viene immancabilmente sgridati;
2) È sempre lui a dare ordini e non si sogna neppure di obbedire a quelli del cane: se il cane vuole essere accarezzato, prima il capo gli chiede di eseguire un esercizio (anche il semplice “seduto”) e poi lo premia con la carezza;
3) È assolutamente coerente: non gli capita mai di permettere una cosa un giorno e di revocare il permesso il giorno dopo;
4) Non è mai violento ne irritabile, ma sempre calmo e paziente;
5) Gioca molto, ma mantiene sempre il dominio della situazione decide quando il gioco inizia e quando finisce;
6) Ha autorità assoluta sul cibo: può concederlo e sottrarlo quando e come vuole;
7) È una guida sicura a cui rivolgersi nei momenti di paura o di crisi.




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Pastore Tedesco



Pastore Tedesco nel bosco



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